mercoledì 19 dicembre 2012

La nuova guida di freeride su Courmayeur


E uscita la nuova guida di sci freeride su Courmayeur!

Presentazione:
La guida si intitola Courmayeur Mont-Blanc Freeride. Tratta tutti gli itinerari fuori pista di Courmayeur e sul lato "nostro" del Monte Bianco, con discese tipo Vallèe Blanche, Brenva, Toula, Marbrèe. Sul comprensorio sciistico di Courmayuer, sono riportate tutte le dicese accessibili dagli impianti di risalita tipo; Arp, Vesses e tutti i canali noscosti del lato Val Veny. In Oltre, ci sono anche gli itinerari di Heliski.
Ogni itinerario è presentato in singole schede corredate da foto su cui sono tracciati gli itinerari più la descrizione, bellissime le foto di Alessandro Belluscio e Maurizio Fasano. La guida è tradotta in francese e inglese.

sabato 1 dicembre 2012

Toula, prime curve della stagione

Oggi con la riapertura della funivia del Monte Bianco abbiamo sciato sul ghiaccaio del Toula e una parte della Vallée Blanche.
 Da quest'anno ci sono delle importanti novità. Partiamo dal basso, con la linea funiviaria si arriva solo al Rifugio Torino, da qui inizia la salita  per la scala metallica che porta sul ghiacciaio (250 scalini a 3.350m. di quota)  per fortuno all'interno è stato allestito un monta carichi per portare sci e zaini.

la scala interna che porta sul ghiacciaio

Giunti al col Flambeau  bisogna dirigersi al colle del Toula, a quota 3411m. per scendere alla scala che porta sul ghiacciaio, altri scalini da fare con gli sci in spalla,





 Giunti sul ghiacciaio, per andare a prendere la scala del Toula si deve salire al con Flambeau con le pelli, sci in spalla o scaletta, dipende dal tipo di attrezzatura che si usa

 Galaverna sul ferro della scala



 Per finire in bellezza una calata di corda ci porterà definitivamente sul ghiacciaio. Ora siamo pronti a scendere!
Jimmy in "posa" per alcuni scatti, ma la neve leggermente ventata non ci permetteva forti velocità.


 
 Non soddisfatti della discesa ripetiamo il "giro" e optiamo per scendere sul versante nord, verso la Vallée Blanche, dove troviamo della polvere di ottima qualità. Visto che il ghiacciaio è ancora tanto aperto e non ci sembra il caso di iniziare la stagione con un volo in qualche buco, decidiamo di risalire e scendere ancora il Toula.
 Globalmente ottime condizioni e speriamo nevichi in fretta.

domenica 18 novembre 2012

Open season 2013

Inzio stagione non male, la settimana scorsa a Cervinia con la salita al Breithorn, oggi pelli a La Thuile con Max e incontro di amici in cima a Cha Duraz. Bella la discesa sul versante nord in buone condizioni di polvere fino alla strada del colle. Saliti lungo la pista non ancora battuta con buona traccia scialpinistica. Giornata con sole velato ma non freddo, a breve apriranno il comprensorio.
Speriamo che nevichi in fretta.


Davide, Michelle e Max


Max e in fondo la strada che sale al colle del Piccolo San Bernardo (La Thuile)








sabato 29 settembre 2012

Contrafforte Sud Est Evèque, Val Ferret

Su questa bella parete ho tracciato 3 vie, la prima nel 2000 con Ezio Marlier e poi nel corso del tempo  le altre. Il posto è veramente bello e per nulla frequentato (perchè sconosciuto alle masse) tutto il mondo scala le vie del Triolet senza nemmeno chiedersi cosa ci potrebbe essere attorno.
Qui di seguito la foto con i 3 itinerari.

Da sx a dx:
Superciando: 350 metri di altezza con difficoltà fino al 6c+ se in libera oppure 6b/A0.
La via di mezzo: 250 metri, 6c obbligatorio
Free-zer: 250 metri, 5a 6a+ max

Sulla parete superiore esposta ad Est sono presenti circa 6 vie trad dello scalatore Inglese Tony Penning
http://www.tonypenning.co.uk/blog
http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=37012#

lunedì 24 settembre 2012

Restiling alla via SuperCiando

Il programma era di scalare in valle dell'Orco ma il brutto tempo ci ha fatto cambiare meta.
Torniamo in Val Ferret per salire una mia via chiodata anni fà con Ezio Marlier.
La via si chiama SuperCiando misura 350 metri di altezza con difficoltà fino al 7a+ se in libera oppure 6b/A0.
La via è di stampo alpinistico, servono i friends per integrare le protezioni abbondanti ma distanziate però sempre presenti dove serve. Via varia con placche strapiombi e diedi, nonchè una splendida visuale dalle cima verso il ghiacciaio di Freboudze e la parete sud delle Petit Jorasses. La parete è un avancorpo dell'enorme parete dell'Evèque, esposta a sud est, la parete è ben visibile quando si sale al bivacco Gervasutti a sinistra del sentiero e la si raggiunge dalla strada in 50 minuti circa.

Abbiamo approfittato della visita per sistemare le vecchie soste e attrezzare 2 nuove varianti al secondo e terzo tiro (variante Lamperti) dell'originale. Tutte le 10 soste sono a spit e collegate da cordoni nuovi di colore rosso.


Nuova sosta a fix da 10

Rifiti a valle!...grazie

Sosta originale del 2000
Diedro di 6b del sesto tiro

 Le lunghezze di Superciando si svolgono così:
1) pacca verde con diedrino poi a dx per placca (4spit, friend # 1 e #2) 6a
2) facile 2 spit e erba, 4a
2 variante) diedro facile 2 spit sosta a fix da 10, 4b
3) muro scuro poi a dx e sosta comoda (5spit) 6b
3 variante) dalla sosta S2 diritti breve strapiombo poi bel muro lavorato sosta in comune con S3 (4 spit) 5b
4) difficile muro ripido nero con fessura svasata poi placca verticale (7spit friend #1) 7a+ oppure 6b A0
5) Placca (6spit friend# 3 friend# 0.4) 6b
6) Diedro (6spit friend# 0.4 friend# 3) 6b fisico
7) breve camino poi cengia di erba e ancora breve muro lichenoso (3 spit friend vari) 6a
8) facile  (2spit)  5a
9) facile (1spit friend vari) 5b
10) facile (2spit) cima appena oltre la sosta.

Max ed io


Per finire, un enorme Gipeto sorvolava le nostre teste!


Arrampicate varie al Monte Bianco

Quest'estate scorsa in compagnia di Max ho scalto diverse vie di roccia attorno il Monte Bianco, vie di solido granito bellissimo.
Al Triolet , in fondo alla Val Ferret di Courmayuer, lungo il sentiero che sale al rifigio Dalmazzi ci sono numerose vie di arrampicata, prevalentemente su placca ma sempre ben appigliate quindi ne risulta una scalata molto divertente e mai troppo difficile.
La via in salita si chiama 4x4, aperta M. Farina e compagni e si trova sulla placconata successiva alla parete dei Titani.
280 metri, 6b max 6a obbl. discesa in coda doppia sulla via.



Aiguille Coux 3000m.
Salita al rifugio Monzino in Val Veny di Courmayeur e l'indomani arrampicata all'Aig. Croux.
Bellissima salita su buona roccia in ambiente di alta montagna (pur non usando i ramponi!) Ambiente assicurato. La via segue la linea più debolle della ripida parete Sud-Est alta 350 metri circa. Aperta nel '35 dalla fortissima guida di Courmayeur Arturo Ottoz.
La salita non è mai troppo banale e alcuni tiri sono veramente da non sottovalutare...
Discesa per il versate Sud Ovest lungo la via normale con alcune calate e poi a piedi fino a rientrare al rifugio Monzino.









sabato 18 agosto 2012

15 Agosto, festa delle Guide

Ogni 15 di Agosto da 117 anni si svolge la festa delle guide alpine di Courmayeur.
La società delle guide alpine di Courmayeur è nata nel 1850, seconda solo a quella di Chamonix fondata nel 1821.
Un antica tradizione che ogni anno si rinnova.


mercoledì 25 luglio 2012

Rifugio Gouter

Ieri salita al Monte Bianco con la prima funivia da l'Aig. du Midi.
Forte vento di Fhoen e traccia mediocre. Passando sul pendio del Maudit non potevo fare altro che pensare alla tragedia appena trascorsa...

In discesa per l'aréte des Bosses e poi verso il rifugio del Gouter, la nuova struttura è in costruzione e l'apertura è prevista per il 31 Agosto...courage!



mercoledì 18 luglio 2012

bivacco Gervasutti

Salita al bivacco Gervasutti in Val Ferret. Il bivacco Gervasutti sorge su uno sperone roccioso a 2.835 metri di altezza, sotto le spettacolari pareti delle Grandes e Petites Jorasses a Courmayeur.
La struttura a forma di tubo è molto semplice, con 12 posti letto confortevoli offre un inaspettata comodità, le coperte termiche in gore tex danno il giusto calore. Sul vano cucina si trova un computer per consultare la meteo e una piastra elettrica per cucinare, sembra di essere in barca a vela! in oltre la radio per le chiamate di soccorsa da un valore aggiunto, il tutto è alimentato da un impianto fotovoltaico posto sul tetto.
Peccato che non sia stato previsto un wc chimico nei pressi del bivacco!
Questo nuovo bivacco di concezione moderna è secondo me un esempio da seguire per tutti i prossimi bivacchi e rifugi.